Prende il via il progetto “Anch’io posso farcela!” della Croce Rossa Italiana di Giaveno che mira ad agire sulle vulnerabilità individuali dei minori a cui è rivolto, innescando un processo che, focalizzandosi sulle singole persone, possa portare alla costruzione di una Comunità più inclusiva e rispettosa verso le differenze e possa permettere la piena realizzazione dell’individuo.
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Da oltre 30 anni la nostra Associazione diffonde infatti valori positivi come il rispetto reciproco, l’empowerment del singolo e della Comunità, la cultura della non violenza e della pace, puntando specialmente ai giovani cittadini, in qualità di attori del presente e protagonisti del domani.
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Il progetto “Anche io posso farcela!”, realizzato dalla Croce Rossa Italiana di Giaveno e quest’anno finanziato grazie al contributo dell’ 8×1000 della Chiesa Valdese (https://www.ottopermillevaldese.org/), prevede il potenziamento del Servizio di Supporto all’Apprendimento che già svolgiamo con i bambini segnalati dalle Scuole Primarie della ValSangone per disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o deficit dell’attenzione (ADHD) o disagi familiari.
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L’attività, consolidata negli anni, offre infatti ai giovani la possibilità di partecipare settimanalmente ad incontri, realizzati in orario extrascolastico presso la nostra sede sociale ed operativa, in occasione dei quali i nostri Volontari C.R.I., appositamente formati, supportano individualmente lo studio e le attività di apprendimento indicate dagli insegnanti.
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Si tratta di un’attività che prevede l’instaurazione di un rapporto personale diretto tra volontari e giovani studenti il quale permette di favorire un maggiore coinvolgimento del bambino nelle iniziative di supporto allo studio, nonchè una maggiore fiducia grazie alla quale poter confidare e segnalare particolari problematiche vissute in ambito scolastico, come ad esempio fenomeni di bullismo o emarginazione: tale condizione ci permette di poter intervenire, insieme alla famiglia ed agli Enti di riferimento, per ridurre le situazioni di disagio che il minore vive quotidianamente.
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“Supporto all’Apprendimento” che non riguarda tuttavia solamente lo svolgimento dei compiti assegnati in classe ma che può prevedere lo sviluppo di un metodo di studio oltre alla realizzazione di attività volte a ridurre in maniera mirata alcune gravi lacune nella scrittura, comprensione del testo, ascolto, lettura, pronuncia e che il normale percorso di studio scolastico non è ancora riuscito a colmare.
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Grazie al contributo stanziato con il bando “8×1000 della Chiesa Valdese”, sarà quindi possibile quest’anno potenziare l’attività mediante l’acquisto di libri, CD, DVD e materiali appositamente dedicati per far fronte ai disturbi ed alle difficoltà dei bambini che hanno aderito a questa importante attività di inclusione sociale e potenziamento della gioventù!
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